Programmazione Orientata agli Oggetti (OOP): differenze tra le versioni

Da Bioingegneria Elettronica e Informatica.
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Quando si deve sviluppare un programma particolarmente complesso che richiede molto codice, la programmazione strutturata mediante l’uso di funzioni o procedure può risultare non più sufficiente per garantire una totale leggibilità e comprensibilità del progetto. Inoltre, si immagini di lavorare in un’azienda di sviluppo software gestionale; molte funzioni o procedure scritte per un determinato programma, verosimilmente saranno utili anche per altri progetti con scopi simili. Inoltre l’uso della programmazione strutturata può trovare dei limiti in quanto non è adatta al cosiddetto “riuso del codice”.
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In entrambi i succitati casi, può risultare molto più utile impostare il progetto da sviluppare seguendo le linee guida dettate dalla programmazione orientata agli oggetti.
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== Introduzione ==
 
== Introduzione ==
  

Versione delle 17:18, 12 apr 2017

Quando si deve sviluppare un programma particolarmente complesso che richiede molto codice, la programmazione strutturata mediante l’uso di funzioni o procedure può risultare non più sufficiente per garantire una totale leggibilità e comprensibilità del progetto. Inoltre, si immagini di lavorare in un’azienda di sviluppo software gestionale; molte funzioni o procedure scritte per un determinato programma, verosimilmente saranno utili anche per altri progetti con scopi simili. Inoltre l’uso della programmazione strutturata può trovare dei limiti in quanto non è adatta al cosiddetto “riuso del codice”. In entrambi i succitati casi, può risultare molto più utile impostare il progetto da sviluppare seguendo le linee guida dettate dalla programmazione orientata agli oggetti.


Introduzione

Le Classi

Ereditarietà

Polimorfismo