Le funzioni in Matlab: differenze tra le versioni
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Vitoantonio Bevilacqua vitoantonio.bevilacqua@poliba.it
Antonio Brunetti antonio.brunetti@poliba.it
Gianpaolo Francesco Trotta gianpaolofrancesco.trotta@poliba.it
Parole chiave: Funzioni, Dichiarazione di una funzione, Chiamata di una funzione.
Indice
Introduzione
È possibile unire gruppi di istruzioni per formare delle "funzioni" usate per evitare di replicare porzioni di codice sorgente più volte. Invocare una funzione significa mandare in esecuzione la porzione di codice che la costituisce. Se una funzione è invocata più volte, allora la porzione di codice è eseguita più volte: il vantaggio è dunque quello di poter avere tante chiamate ma una sola porzione di codice.
Dichiarazione e definizione di una funzione
In Matlab è possibile dichiarare una funzione nel seguente modo:
function [y1,...,yN] = nomeFunzione (x1,...,xM)
Il codice precedente dichiara una funzione chiamata nomeFunzione che accetta come ingresso (dominio) M variabili x1,...,xM e restituisce come uscita (codominio) N variabili y1,...,yN.
Chiamata di una funzione
Una volta dichiarato il prototipo e definita la funzione, è possibile richiamare la stessa in qualsiasi script (avendo cura di rispettare il dominio e il codominio definito). Per esempio, nel seguente blocco di codice è richiamata la funzione nomefunzione:
[y1,...,yN] = nomeFunzione (x1,...,xM);
Esempi Applicativi
Doppio di un numero
Si vuole realizzare una funzione che sia in grado di calcolare il doppio di un numero.
Innanzitutto è necessario dichiarare e definire la funzione. A tal proposito, supponendo che la funzione che stiamo creando si chiami doppio, è necessario creare un file .m che abbia lo stesso nome della funzione. In questo caso, quindi, il seguente blocco di codice sarà contenuto all'interno del file doppio.m
function [ D ] = doppio ( A )
% Doppio funzione per raddoppiare il valore una variabile
% Non ci sono ulteriori dettagli
D = 2*A;
end
Di seguito, invece, uno script di esempio in cui si va a richiamare la funzione che abbiamo appena definito.
%% Script per la dimostrazione di una chiamata di funzione
A = 3;
A = doppio(A);
% A questo punto, la chiamata a disse mostrerà il valore di A raddoppiato, quindi 6
disp(A);
Ordinamento di un vettore
Riprendiamo l'esempio relativo al Selection Sort e strutturiamolo in modo tale che sia formato da funzioni preposte ad assolvere determinati task.
Per fare ciò, dichiariamo e definiamo le funzioni di acquisizione degli elementi del vettore, ordinamento del vettore e stampa degli elementi del vettore.
La prima funzione si chiama acquisisci_elementi; quindi creiamo il file acquisisci_elementi.m
function [ V ] = acquisisci_elementi ( V, dim )
% acquisiti_elementi funzione per acquisire da tastiera le componenti del vettore
% La funzione accetta 2 parametri, V è il vettore da riempire, mentre dim è la dimensione del vettore.
% La funzione restituisce il vettore con gli elementi inseriti.
% Acquisizione da tastiera delle componenti del vettore
for i = 1 : dim
V(i) = input('');
end
end
La seconda funzione che dichiariamo e definiamo è la funzione di ordinamento. Con la stessa logica precedente, creiamo il file ordina.m
function [ V ] = ordina( V, dim )
%ordina funzione che implementa l'algoritmo del selection sort
% La funzione accetta 2 parametri (il vettore da ordinare e la sua dimensione) e restituisce il vettore ordinato
for i = 1 : dim-1
i_min = i;
j = i+1;
for j = j : dim
if V(j) < V(i_min)
% Se vero, aggiorno l'indice dell'elemento minimo
i_min = j;
end
end
% Blocco di codice relativo allo scambio
temp = V(i);
V(i) = V(i_min);
V(i_min) = temp;
end
end
L'ultima funzione si chiama stampa_elementi; quindi creiamo il file stampa_elementi.m
function [ ] = stampa_elementi ( V, dim )
% stampa_elementi funzione per stampare a video le componenti del vettore
% La funzione accetta 2 parametri, V è il vettore da stampare, mentre dim è la dimensione del vettore.
% In questo caso la funzione non restituisce niente
% Stampa a video delle componenti del vettore
for i = 1 : dim
disp(V(i));
end
end
Infine lo script completo in cui vengono richiamati le funzioni appena create.
%% Codice per l'ordinamento in ordine crescente degli elementi di un vettore utilizzando l'algoritmo del selection sotrt
% Acquisisco da tastiera la dimensione del vettore
% controllando che sia un numero compreso tra 5 e 10 (estremi inclusi)
N = 0;
flag = true;
while flag == true
N = input('');
flag = N < 5 || N > 10 ;
end
% Creazione del vettore vuoto
V = [];
% Acquisizione da tastiera delle componenti del vettore
V = acquisisci_elementi(V, N);
% Prima stampa a video degli elementi del vettore
stampa_elementi(V,N);
% Ordinamento del vettore
V = ordina(V,N);
% Seconda stampa a video degli elementi del vettore
stampa_elementi(V,N);
Fusione di due vettori ordinati
Riprendiamo l'esempio relativo al Merge Sort e strutturiamolo in modo tale che sia formato da funzioni preposte ad assolvere determinati task.
Per fare ciò, dichiariamo e definiamo le funzioni di acquisizione degli elementi dei vettori, ordinamento, fusione e stampa degli elementi del vettore.
La prima funzione si chiama acquisisci_elementi; quindi creiamo il file acquisisci_elementi.m
function [ V ] = acquisisci_elementi ( V, dim )
% acquisiti_elementi funzione per acquisire da tastiera le componenti del vettore
% La funzione accetta 2 parametri, V è il vettore da riempire, mentre dim è la dimensione del vettore.
% La funzione restituisce il vettore con gli elementi inseriti.
% Acquisizione da tastiera delle componenti del vettore
for i = 1 : dim
V(i) = input('');
end
end
La seconda funzione che dichiariamo e definiamo è la funzione di ordinamento. Con la stessa logica precedente, creiamo il file ordina.m
function [ V ] = ordina( V, dim )
%ordina funzione che implementa l'algoritmo del selection sort
% La funzione accetta 2 parametri (il vettore da ordinare e la sua dimensione) e restituisce il vettore ordinato
for i = 1 : dim-1
i_min = i;
j = i+1;
for j = j : dim
if V(j) < V(i_min)
% Se vero, aggiorno l'indice dell'elemento minimo
i_min = j;
end
end
% Blocco di codice relativo allo scambio
temp = V(i);
V(i) = V(i_min);
V(i_min) = temp;
end
end
La terza funzione che dichiariamo e definiamo è quella di fusione. Con la stessa logica precedente, creiamo il file fondi.m
function [ U ] = fondi( V, W, dimV, dimW, U )
%fondi funzione che implementa l'algoritmo del merge sort
% La funzione accetta 5 parametri (i 2 vettore ordinati con le relative dimensioni, e il vettore che conterrà la fusione di V e W) e restituisce il vettore fuso
% Inizializzatione delle variabili utili all'algoritmo
i = 1;
j = 1;
k = 1;
flag = true;
while flag == true
if V(i) < W(j)
U(k) = V(i);
i = i+1;
else
U(k) = W(j);
j = j+1;
end
k = k+1;
flag = i<= dimV && j <= dimW;
end
if i < dimV
for i = i : 1 : dimV
U(k) = V(i);
k = k+1;
end
else
for j = j : dimW
U(k) = W(j);
k = k+1;
end
end
L'ultima funzione si chiama stampa_elementi; quindi creiamo il file stampa_elementi.m
function [ ] = stampa_elementi ( V, dim )
% stampa_elementi funzione per stampare a video le componenti del vettore
% La funzione accetta 2 parametri, V è il vettore da stampare, mentre dim è la dimensione del vettore.
% In questo caso la funzione non restituisce niente
% Stampa a video delle componenti del vettore
for i = 1 : dim
disp(V(i));
end
end
Infine lo script completo in cui vengono richiamati le funzioni appena create.
%% Codice per il merge sort
% Acquisisco da tastiera la dimensione del primo vettore
% controllando che sia un numero compreso tra 5 e 10 (estremi inclusi)
N = 0;
flag = true;
while flag == true
N = input('');
flag = N < 5 || N > 10 ;
end
% Acquisisco da tastiera la dimensione del secondo vettore
% controllando che sia un numero compreso tra 5 e 10 (estremi inclusi)
M = 0;
flag = true;
while flag == true
M = input('');
flag = M < 5 || M > 10 ;
end
% Creazione dei vettore vuoti
V = [];
W = [];
U = [];
% Acquisizione da tastiera delle componenti del primo vettore
V = acquisisci_elementi(V, N);
% Acquisizione da tastiera delle componenti del secondo vettore
W = acquisisci_elementi(W, M);
% Ordinamento del primo vettore
V = ordina(V, N);
% Ordinamento del secondo vettore
W = ordina(W, M);
% Fusione dei due vettori
U = fondi(V, W, N, M, U);
% Seconda stampa a video degli elementi del vettore fuso
stampa_elementi(U, M+N);